Il 2009. Sarà un anno memorabile. Un anno di crisi memorabile, una crisi certamente economica ma non solo. Una crisi di molte certezze acquisite, che crolleranno. Leggete Sartori in un suo recente editoriale, sul Corriere. Illuminante. Sarà di conseguenza l'anno in cui le fragilità che con tanta ostinazione, tanti sacrifici e piccole meschinità abbiamo nascosto in chissà quali e quanti meandri verranno fuori, lentamente, come schiuma vellutata.
Non male non male non male. Non per questo blog, non per chi francamente aveva in mente solo di attirare qualcuno nella sua rete bucherellata. Il 2009 sarà il filo conduttore che accompagnerà le storie, i frammenti, i piccoli bagliori, le grandi ombre, e ne darà un senso, un tetto di comprensibilità. Alla fine dell'anno, qualunque cosa succeda, non saremo più gli stessi. Questo blog, questo angolo infinitesimale della galassia virtuale, avrà almeno il merito di averne registrato, a grandi e piccole linee, il suo percorso che di certo non passerà inosservato.